"DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEL FANCIULLO"
Il Club per l'UNESCO di Ferrara ha deliberato un importante progetto: la realizzazione di un libretto dedicato alla "DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEL FANCIULLO" da divulgare nelle Scuole e nella società attraverso la stampa tipografica e il canale online. Sabato 8 ottobre, si è tenuto stato il Convegno Unesco sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed è stata l'occasione per presentare la pubblicazione con all'interno gli articoli illustrati dai nostri ragazzi ormai ex studenti delle classi 4B e 5B a.s. 2019. Oltre agli interventi ufficiali, ha parlato anche l'autrice della copertina, Cristina Marini ex studentessa di 4B.
In Italia la Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia è stata ratificata con Legge 27 Maggio 1991 n. 176. La consapevolezza che tale importantissimo documento non sia conosciuto soprattutto da parte dei diretti interessati e cioè dei bambini, ha stimolato il nostro Club a riproporlo in una nuova veste grafica che sia in grado di parlare ai bambini ed ai ragazzi. In quest'ottica, il Club ha chiesto la collaborazione degli studenti del "Liceo Artistico Dosso Dossi” di Ferrara per il disegno della copertina del libretto e delle illustrazioni degli articoli. Ne è scaturito un lavoro altamente rappresentativo della sua finalità e cioè della centralità dei diritti del fanciullo e la promozione di una cultura di pace, oltre che di elevato valore artistico.
Tale iniziativa ha permesso agli studenti-artisti di prendere conoscenza dell'esistenza di una legislazione universale sui loro diritti, di interiorizzarne principi durante l'elaborazione artistica divenendo, di conseguenza, il tramite per la conoscenza da parte dei coetanei e dei più piccoli dell'esistenza di una legislazione universale dei loro diritti. Anche se al momento di intraprendere questo progetto non si poteva immaginare l'Ucraina alle prese con un conflitto e con essa l'umanità intera, oggi, ancor di più, diventa attuale infondere il messaggio di pace e con esso soprattutto la consapevolezza dei diritti di ogni fanciullo di vivere in pace, con la propria famiglia, di crescere e svilupparsi secondo le proprie inclinazioni ed attitudini, di vedersi garantiti i mezzi per il suo normale sviluppo.
Non si è trattato, quindi, della semplice ristampa di un opuscolo, ma dell'attualizzazione di questa "Convenzione" riletta attraverso gli occhi degli stessi destinatari: i ragazzi.