Le opere tattili esposte nelle sale del Castello Estense sono realizzate dagli allievi delle classi 5A e 5B del Liceo Artistico “Dosso Dossi”.
La preparazione del percorso espositivo Dipingere gli affetti. La pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento ha stimolato negli insegnanti e negli allievi del “Dosso Dossi” la creazione di traduzioni tridimensionali in bassorilievo di dipinti che, attraverso l’esperienza percettiva delle dita, restituiscano le forme e le figure anche ai fruitori non vedenti e ipovedenti.
I quadri tattili sono tratti dalle tele di Ippolito Scarsella detto Scarsellino (1551-1620): il Martirio di santa Margherita del 1611 Decollazione di san Giovanni Battista del 1603-1605 e Deposizione di Cristo del 1612 circa. I primi sono stati realizzati dalla classe 5A con la supervisione dei professori Mara Gessi e Silvia Pagnoni, la Deposizione realizzata dalla classe 5B è stata seguita dai professori Mara Gessi, Elisa Leonini e Giuseppe Cosentino.
Il Liceo Artistico “Dosso Dossi” conformemente a quanto indicato nella legge 107/2015 in materia di Alternanza Scuola Lavoro, per le sezioni di Arti Figurative a partire da novembre 2016 ha predisposto e approvato il piano di lavoro triennale dedicato alla realizzazione di quadri tattili. Il progetto nell’arco dei tre anni ha mantenuto obiettivi essenziali costanti, lo sviluppo di conoscenze e abilità nella realizzazione di quadri tattili, la produzione di audiovisivi, la conoscenza delle caratteristiche e della funzione del patrimonio artistico della città.
La scelta di progettare e creare quadri tattili dedicati al patrimonio artistico della città, in origine concordata tra il Liceo Artistico “Dosso Dossi”, l’Associazione UICI, il Comune e i Musei Civici di Ferrara, è stata determinante per offrire nuovi percorsi educativi e per sperimentare strumenti utili ad una didattica dell’arte inclusiva.
La scelta di realizzare un audiovisivo ha consentito anche di rispondere alla necessità di acquisire conoscenza e pratica di nuovi mezzi di comunicazione e ha permesso di documentare l’esperienza nella sua complessità e nella sua interezza. Gli approfondimenti storico-artistici degli autori e del periodo rientrano nell’ambito di una didattica
meno innovativa, anzi tradizionale, ma non di meno importante e insostituibile.
Per dare completezza all’esperienza sono state effettuate visite guidate presso luoghi d’interesse ed è stato richiesto il supporto di diversi esperti esterni.