Continua il percorso degli studenti tra suono e immagine. Piccole prove con strumenti digitali e musicali, un’esperienza di orientamento ai media fondata sulla serietà con cui il gruppo di lavoro diretto dal M° Tunioli ha realizzato un video e una colonna sonora partendo da un’istanza di dialogo e di passione per il cinema.
Il video in questione si intitola “Riflessi fuorvianti”, un corto modellato nel suo insieme sul rapporto fra immagine filmica e traccia musicale che integra l’esperienza del progetto scolastico, non per enfatizzarne il risultato, ma per “risolvere” il nodo didattico dell’educazione ai media. Dal punto di vista didattico “fare un film” significa abbandonare una prassi artistica solitaria e interessarsi a un processo di produzione tra docenti e studenti e con altre istituzioni e strati della società. Il film è assimilabile a una favola moderna. Il significato sta tutto nel contesto in cui viene realizzato.
La storia si svolge nel modo più naturale possibile, in modo da ottenere un’atmosfera piacevole, di gioco. La composizione e la colonna sonora hanno lo stesso rilievo, si basano su pochi e semplici moduli, per consentire al team di realizzarlo in breve tempo e allo spettatore di concentrarsi sul ritmo emotivo delle sequenze del film. Rappresentando un tempo di cinque minuti, risultano importanti i primi piani e il montaggio rappresenta una vera e propria sfida per non snaturare la sceneggiatura e non soltanto per la resa ritmica.
Esiste un progetto a breve e un progetto a lungo termine del laboratorio cinema. Approfondire è prematuro, ma vi aspettiamo il 7 giugno nella sede di via Ravera, per l’anteprima!
Iniziativa realizzata nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBAC